La produzione industriale riparte

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L’industria riparte e intravede la risalita dalla crisi. Nel primo trimestre del 2021 l’attività industriale di Padova e Treviso si riporta sui livelli pre-Covid, dopo la caduta nel 2020. Nei primi tre mesi la variazione della produzione è del +11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (tendenziale), pur con forte eterogeneità settoriale. Un risultato, migliore delle attese, spinto dal progresso dell’export (+5,9%) e soprattutto del fatturato interno (+12,5%). Balzo corale degli ordini in Italia e oltreconfine (+18,7%). Fra gennaio e marzo l’occupazione torna in terreno positivo (+1,3%), segnali di tenuta e ripartenza nei prossimi sei mesi. I primi allentamenti delle restrizioni anti-Covid e la ripresa del commercio mondiale, migliorano fiducia e investimenti delle imprese. Un ulteriore rimbalzo si potrà forse avere nel terzo trimestre, grazie al crescere delle vaccinazioni. E all’imponente piano Next Generation EU, ai nastri di partenza. Restano però anche rischi al ribasso. La fiammata dei prezzi e la scarsa reperibilità delle materie prime, rilevata da 8 aziende su 10, potrebbe compromettere la velocità della ripresa.
Sono i principali risultati dell’indagine La Congiuntura dell’Industria di Padova-Treviso (consuntivo primo trimestre 2021 – previsioni aprile-settembre) condotta da Assindustria Venetocentro, in collaborazione con Fondazione Nord Est, su un campione di 551 aziende manifatturiere e dei servizi delle due province.
“I dati sulla produzione industriale – dichiara Leopoldo Destro, Presidente di Assindustria Venetocentro – evidenziano l’accelerazione del recupero del manifatturiero in Veneto e nel Nord Est, più che nella media nazionale”. “I risultati della nostra indagine congiunturale – commenta Federico Zoppas, Consigliere Delegato di Assindustria Venetocentro per l’Ufficio Studi – confermano la presenza di un sistema produttivo solido e nuovamente in crescita”.
Nel dettaglio, nel primo trimestre 2021 l’indice della produzione industriale aumenta del +11,2% rispetto allo stesso periodo del 2020 (dopo il +0,1% nel trimestre precedente, -6,7% nella media del 2020). Dopo aver toccato i minimi storici nel secondo trimestre dello scorso anno, i livelli produttivi accelerano il recupero. L’andamento è fortemente differenziato tra settori e aziende: performance migliori per il metalmeccanico (+18,7%) e le medie imprese (+14,8%). Il fatturato in Italia guida il recupero, con un aumento tendenziale del +12,5% (dal -0,6% nel trimestre precedente, -9,2% nella media 2020). Gli scambi con l’estero riprendono quota e tornano in terreno positivo (+5,9%), grazie alla tonicità della domanda mondiale spinta da Cina e USA, sostenuti sia dalle vendite extra-UE (+6,5%) sia in Europa (+5,7%).