Il Veneto amplia lo sguardo sulla Serbia

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Una delegazione di imprese di Confindustria Veneto Est dei settori meccanica, agroindustria e food, tessile e calzature, energia, trasporti, finanza, guidata dal Presidente Leopoldo Destro, è in partenza domenica per la Serbia, per la missione imprenditoriale che fino al 10 maggio le porterà a Belgrado e che rappresenta il primo seguito operativo al Protocollo per la cooperazione economica e commerciale tra le imprese associate firmato il 27 marzo scorso da Confindustria Veneto Est e Confindustria Serbia. Alla missione partecipano, tra gli altri, la Consigliere Delegata Confindustria Veneto Est per l’Internazionalizzazione Alessandra Polin, il direttore generale Gianmarco Russo, il presidente di Confindustria Serbia Patrizio Dei Tos, rappresentanti di Finest, Sace, Simest, Banca Finint e Gruppo Save. La missione sarà aperta da un seminario nella sede di UniCredit Bank Serbia con la partecipazione, tra gli altri, dell’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, dei Presidenti Leopoldo Destro e Patrizio Dei Tos, del Responsabile Nord Est di SACE Marco Martincich, di Alessandro Minon Presidente di Finest e di Carlo De Simone Responsabile Sviluppo Internazionale di Simest. Al centro dei lavori, le opportunità di rafforzamento della collaborazione commerciale e di investimento e della cooperazione industriale in alcuni settori chiave, come l’automotive, le energie rinnovabili, il digitale, l’agroindustria e food, le infrastrutture, il tessile e calzature, oltre agli strumenti di sostegno finanziario all’internazionalizzazione delle imprese. Martedì 9 maggio la delegazione di Confindustria Veneto Est incontrerà la Ministra dell’Agricoltura, Jelena Tanaskovic. Durante il colloquio, sarà discusso il rafforzamento delle relazioni nel settore agroalimentare e dell’agri-tech. In parallelo, si svolgerà un programma di visite ad aziende serbe dei settori focus. Gli ultimi incontri B2B concluderanno i lavori, prima del rientro in Italia nella giornata di mercoledì. orte di una crescita che nel 2022 registra un +11% rispetto al 2021, l’interscambio dell’Italia con la Serbia ha raggiunto un valore di 3,7 miliardi di euro, terzo partner commerciale di Belgrado.L’interscambio del Veneto con la Serbia è risultato in crescita del +12,1% nel 2022, per un valore di 814 milioni di euro, spinto soprattutto dalle esportazioni (470 milioni, +8,1%). Il Veneto Est in particolare, ovvero i territori di Padova, Treviso, Venezia e Rovigo, concorrono per il 45,7% all’interscambio regionale con Belgrado (e al 10% di quello nazionale), per un valore complessivo di 372 milioni di euro.