I respiratori comprati in Svizzera

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“Noi in Veneto, in questa emergenza, non abbiamo mai messo un medico nella condizione di dover decidere sul ricovero di un paziente piuttosto che un altro: che fosse esso un anziano, un malato cronico o meno. I respiratori siamo andati a comprarceli anche in Svizzera, perché avevamo l’incubo delle terapie intensive”. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia. Nel consueto briefing con la stampa, Zaia ha poi annunciato che in regione è stata superata la soglia dei 200.000 tamponi effettuati. Il governatore ha infine spiegato che arriverà domani la nuova ordinanza regionale che aggiornerà le disposizioni sulle misure e le restrizioni per contenere il contagio. E che però “non compete alla Regione riaprire le imprese, così come le scuole”.
Il Veneto supera la quota di 14.000 contagiati, con 186 nuovi casi di positività registrati dall’ultimo bollettino di stamane della Regione. Frena però il conto delle vittime: solo 4 decessi in più rispetto a ieri sera, per un complessivo comunque pesante: 856 vittime (759 negli ospedali) dall’inizio dell’epidemia, il 21 febbraio scorso. Il dato dei positivi è 14.077, mentre i guariti salgono a 2.492. I ricoverati in ospedale sono 1.328 (-17), quelli in terapia intensiva 249 (-2).

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