I fiumi veneti sono osservati speciali

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E’ partita la nuova campagna itinerante di Legambiente Veneto “Operazione Fiumi – Esplorare per Custodire” finanziata dalla Regione del Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Sono il fiume Adige e il Comune di Anguillara la quinta e il palcoscenico scelti da Legambiente per il kick-off ufficiale della prima campagna itinerante regionale per il monitoraggio, la cura e la valorizzazione dei fiumi della nostra regione.
La campagna si svilupperà in 9 tappe lungo le principali aste fluviali del Veneto con appuntamenti ogni fine settimana fino al 25 luglio che vedranno Legambiente ed i numerosi partner territoriali richiamare in particolare famiglie e giovani generazioni per promuovere e offrire attività di volontariato di prossimità e di citizens science, attraverso momenti informativi, ludici e ricreativi, tutti dedicati alla conoscenza dell’ambiente fluviale e dello stato di salute dei corsi d’acqua.
Il progetto è un lungo percorso a tappe che inizia oggi da Anguillara Veneta e proseguirà il 12 giugno a Cologna Veneta e poi tutti i fine settimana successivi a San Giovanni Lupatoto e Verona, a Limena e Fontaniva (Pd), a Vicenza, Dueville e Creazzo, a San Donà e Maserada sul Piave, a Treviso ed a Galba nell’alto polesine. L’evento conclusivo si terrà a settembre nel parco del Delta del Po.
La campagna in sostanza interessa i luoghi più significativi dei fiumi: Po, Adige, Fratta Gorzone, Bacchiglione Brenta, Sile, Piave e Livenza ed in collaborazione con decine di partner tra cui Comuni, Enti profit e no profit, prevede momenti di sensibilizzazione, confronto e approfondimento sullo stato di salute e sulle opportunità per i nostri fiumi.
“Per affrontare la transizione ecologica nei territori – commenta Luigi Lazzaro presidente regionale di Legambiente – è indispensabile conoscere ed affrontare i problemi del dissesto idrogeologico e del taglio delle alberature in prossimità degli argini, dei nuovi inquinanti emergenti come pfas, pesticidi e microplastiche e degli effetti della mancata depurazione nei comuni dell’entroterra che producono danni agli ecosistemi fluviali e di conseguenza a coste e spiagge del nostro Mar Adriatico. Operazione Fiumi ha l’obiettivo di acquisire e diffondere proprio queste informazioni e di coinvolgere, soprattutto i più giovani, in un’esplorazione scientifica del territorio promossa in forma ludica e ricreativa per conoscere, difendere e custodire al meglio i nostri corsi d’acqua e la loro indispensabile funzione ecologica.
Di particolare importanza per Legambiente è l’approccio scientifico, uno dei pilastri su cui poggia il progetto Operazione Fiumi. “Grazie ai numerosi incontri formativi realizzati con il contributo dei principali partner di progetto quali Arpa Veneto, Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po ed altri professionisti ed esperti del comitato scientifico di Legambiente – sottolinea Giulia Bacchiega portavoce di Operazione Fiumi di Legambiente – è stato possibile coinvolgere e preparare oltre cinquanta giovani di volontari alle attività di campionamento delle acque, di osservazione morfologiche e di monitoraggio delle tipologie di rifiuti presenti lungo le sponde dei nostri fiumi. Grazie al loro coinvolgimento ed al loro impegno saranno campionati decine di punti critici e di località fluviali, mettendo sotto osservazione alcuni tra i parametri ritenuti più significativi per valutare lo stato di salute dei fiumi. Un metodo che fonda la difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici e consentirà di stimolare percorsi per la tutela della risorsa idrica che siano non solo alternativi, ma concreti, realizzabili e misurabili.”