Giornate dello sport: pronti 150 mila euro

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Da tre anni le Giornate dello Sport hanno fatto regolare ingresso nel calendario scolastico del Veneto, in tutti gli istituti di ogni ordine e grado, pubblici e paritari. “Per l’edizione 2020, in programma dal 27 al 29 febbraio prossimi, la Regione conferma la proprio supporto organizzativo e sostegno finanziario alla capacità di programmazione delle scuole, con l’approvazione di apposite linee-guida e lo stanziamento di 150 mila euro di contributi”, assicura l’assessore regionale alla scuola Elena Donazzan che – con una apposita delibera di concerto con l’assessore allo sport Cristian Corazzari – ha stabilito linee guida e modalità organizzative delle Gio­rnate dello Sport per l’anno scolastico 2019-2020. La Giornate dello sport 2020 si svolgeranno, quindi, dopo le vacanze di Carnevale, a partire dal rientro in classe dopo il mercoledì delle Ceneri. La Regione invita le scuole a promuovere l’attività sportiva non solo con approfondimenti interdisciplinari, ma anche dal punto di vista pratico, favorendo alleanze con le società sportive dilettantistiche, in grado di fornire agli studenti percorsi sportivi a prezzi agevolati anche al di fuori delle Giornate dello sport. Inoltre, riserva il 50 per cento dei contributi stanziati per proposte che facciano conoscere gli sport invernali nei comprensori sciistici del Veneto. Proprio per favorire la pratica diretta dello sport le scuole possono organizzare l’attività sportiva ‘outdoor’ anche in periodi diversi da quelli indicati dal calendario scolastico: dal 7 gennaio fino alla chiusura degli impianti, per gli sport invernali; e dal 29 febbraio al 15 maggio per gli altri sport all’aria aperta. “Il Veneto è stata la prima regione in Italia ad aver introdotto questa novità nel calendario scolastico” ri­badisce l’assessore Do­nazzan. “Nello scorso anno scolastico sono stati 329 i progetti finanziati dalla Regione Veneto, con il coinvolgimento di 590 mila studenti delle scuole di ogni ordine e grado, nelle sette province venete”. “Dopo tre anni di esperienza, che hanno visto la crescente partecipazione da parte delle scuole e progetti di qualità, la scelta non può che essere quella della conferma e del consolidamento di questa opportunità educativa, nella convinzione che lo sport non è solo salute e prevenzione, ma soprattutto educazione ai valori”.

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