Emergenza, un piano da 165 milioni

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Le risorse della Regione a sostegno del settore primario messe in campo per fronteggiare gli effetti della crisi creata dall’epidemia Covid 19 ammontano a 165,5 milioni di euro, per il 79 per cento erogate a fondo perduto.
“In questi mesi abbiamo capito quanto l’agricoltura sia importante: agricoltori, allevatori, pescatori hanno continuato a lavorare e a produrre cibo per tutti. Ma il comparto ha sofferto la chiusura dei mercati nazionali e internazionali, di ristoranti e bar, hotel, agriturismi, mense, ristorazione collettiva scontando cali di fatturato, a seconda delle filiere, dal 30 al 90 per cento. Ci sono filiere agricole e della pesca che nei mesi di chiusura sono state completamente azzerate. Complessivamente in Veneto gli imprenditori, e in particolare quelli che producono prodotti di qualità, hanno perso circa 500 milioni al mese nel periodo del lockdown”. I contributi per garantire liquidità alle imprese del primario ammontano a 131 milioni di euro: 8,5 milioni sono destinati alle 3500 imprese della pesca e dell’acquacoltura; 24 milioni sono erogazioni anticipate del Psr (il Programma di sviluppo rurale) per giovani agricoltori.