É il violoncellista Brunello il vero “Guardiano dell’arca”

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Il Comitato promotore del Premio Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi ha assegnato a Mario Brunello, violoncellista noto in tutto il mondo e grande appassionato di montagna, il riconoscimento Guardiano dell’Arca 2020, istituito nel 2017 in ricordo di Osvaldo Dongilli (uno dei fondatori del concorso letterario dedicato allo scrittore dell’Altipiano dei Sette Comuni vicentini) e destinato a persone o associazioni che si siano distinte nella valorizzazione delle terre alte. “Con i suoi concerti sulle Dolomiti, ma anche sull’Etna e sul monte Fuji, Mario Brunello ha portato la musica in montagna e la montagna nella musica – spiega il presidente del Premio Sergio Frigo – contribuendo ad arricchire entrambe di emozioni e valori inediti, e portando un pubblico eterogeneo ma via via più appassionato ad apprezzare – insieme – il silenzio dei grandi spazi incontaminati, i suoni del bosco e della natura e i capolavori dei grandi maestri della musica”. Il riconoscimento, giunto alla decima edizione, sarà consegnato – assieme ai premio al miglior libro dell’anno, che sarà selezionato dalla Giuria composta da Mario Isnenghi, Ilvo Diamanti, Marco Albino Ferrari, Paola Filippi e Daniele Jalla fra i 61 titoli pervenuti alla segreteria del premio – nel corso della cerimonia finale fissata a Riva del Garda (dopo il rinvio a causa del Coronavirus) il 17 settembre alle 20,30. Il Premio è attualmente sostenuto dai comuni di Asiago e Riva del Garda, dalla Regione Veneto – Consiglio Regionale e dalla Provincia autonoma di Trento, dal gruppo Itas Assicurazioni, dalla Rigoni di Asiago, dalla Federcaccia, da Riva del Garda FiereCongressi, dal Circolo Ars Venandi e dal Museo degli usi e costumi della gente trentina.