Droga, si diffondono nuove sostanze

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La Giunta Regionale del Veneto, su proposta dell’Assessore alla Assessore alla Sanità e al Sociale, ha approvato una delibera attraverso la quale si persegue la riqualificazione e l’aggiornamento del Sistema delle Dipendenze. Il provvedimento dà attuazione alle previsioni della delibera n. 51 del 25 gennaio 2022.
“Annualmente – fa notare l’assessore Manuela Lanzarin – dedichiamo a questi obbiettivi 28.040.000 euro e per la prima volta abbiamo programmato investimenti per 84 milioni nel triennio 2022-2024. Ci siamo mossi – dice l’Assessore – dalla considerazione dei cambiamenti di questi ultimi anni: l’emergere costante e sistematico di nuove sostanze ed il potenziamento di quelle già conosciute, l’abbassamento dell’età di primo utilizzo, il policonsumo di droghe e alcol, l’incremento di situazioni di cronicità, le accresciute difficoltà delle famiglie sono infatti rappresentative delle mutazioni profonde nel mondo delle dipendenze”.
I dati parlano chiaro: dal 2016 al 2020, 58.245 veneti, da 14 a oltre 75 anni hanno assunto droghe delle tipologie più svariate, come eroina, metadone, morfina e oppiacei non prescritti, cocaina, crack, Ecstasy, amfetamine, Lsd. Limitandosi al report sul 2021, nelle stesse fasce d’età, gli assuntori di droghe sono stati 12.354, il che porta il totale in 5 anni a 70.599 assuntori di stupefacenti.
Sulla base dell’analisi dei fenomeni sociali recenti, di questi dati, ed in coerenza con il percorso storico del Sistema veneto, che da sempre vede una stretta collaborazione tra Servizi Pubblici (i Ser.D) e Strutture del Privato Sociale Accreditato, l’azione della Giunta si articola secondo tre direttrici: i servizi territoriali, la metodica di budget triennale e la creazione di un sistema regionale di valutazione degli esiti. Vengono inoltre riqualificati come “Servizi Territoriali innovativi” gli attuali progetti sperimentali e il progetto per minori/adolescenti alcol-tossicodipendenti attivo a Conegliano, con importi e rette invariati. Per l’attivazione di nuovi Servizi Territoriali viene riservata una quota annuale pari a 931.000,00 euro.
Infine, viene consolidato il meccanismo di compensazione annuale, che, a parità di risorse erogate, redistribuisce le eventuali eccedenze (sottobudget) alle Strutture che presentano valori che eccedono i limiti di budget (extrabudget).
“Il provvedimento – sottolinea l’Assessore – è stato frutto di un intenso e costruttivo confronto con i Dipartimenti per le Dipendenze e con i Coordinamenti delle Comunità Terapeutiche del Veneto e dà una risposta alle richieste provenienti dal territorio. Ci collochiamo in una logica di miglioramento continuo, che senza soluzione di continuità troverà attuazione anche all’interno del Tavolo Tecnico permanente sulle Dipendenze, già istituito con delibera n. 51 del 25 gennaio 2022 e successivamente definito nella composizione con Decreto del Direttore della Direzione Servizi Sociali n. 2 del 3 marzo 2022”.
A tutto questo si affianca la presenza di 1.231 posti letto accreditati e 1.502 autorizzati nelle nove Ulss venete.
“Il fine -dice l’Assessore – è dare sicurezza agli operatori per una presa in carico più efficace delle persone colpite dal disagio e per un fattivo supporto ai loro familiari’’.