Dolo, nuovo pronto soccorso una struttura all’avanguardia

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“Vorrei che fossero qui anche tutti quelli che hanno detto che l’ospedale di Dolo sarebbe stato chiuso. Non solo non chiude, ma cresce e crescerà perché sono già pronti 40 milioni di investimenti. Questa è una struttura all’avanguardia che nulla ha a che vedere con il pronto soccorso che conoscevamo. E nella nostra sanità veneta stiamo andando sempre di più in questa direzione, grazie agli enormi investimenti in tecnologia previsti. Tecnologia aiuta i nostri operatori, che sono eccezionali, ad essere sempre più performanti ed efficaci nelle cure”.
Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto in occasione dell’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale di Dolo (Venezia). L’opera – frutto di un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro, dei quali più di 800.000 per l’acquisto di arredi e attrezzature varie – si estende su una superfice di nuova realizzazione pari a 2.050 metri quadrati.
La nuova struttura dedicata all’urgenza sanitaria si presenta con: 1 ambulatorio per codici rossi e gialli con 4 postazioni e dotato di shock room; 4 ambulatori per codici verdi; 10 posti letto O.B.I. (Osservazione Breve Intensiva), disposti in 5 stanze; un’area per 15 posti barelle; 1 diagnostica radiologica (in acquisizione); 1 ambulatorio ortopedico con sala gessi.
Nel corso dei lavori, il nuovo Pronto soccorso è stato adattato alle esigenze derivate dalla pandemia. In particolare, è stato realizzato uno spazio di pre triage con percorso distinto per i potenzialmente positivi. L’area O.B.I., inoltre, è sezionabile in modo progressivo potendo ospitare numeri variabili di pazienti infetti e non infetti.
Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il direttore generale dell’Ulss3 “Serenissima”, Edgardo Contato, il direttore del Pronto Soccorso, Andrea Pellegrini.
La costruzione inaugurata rappresenta una prima importante realizzazione che interessa lo sviluppo dell’ospedale dolese. Sarà, infatti, sopraelevata con ulteriori 3 livelli in modo da ottenere un piano tecnologico, uno dedicato alla terapia intensiva con 9 posti letto, uno che ospiterà il nuovo gruppo operatorio. L’avvio dei lavori per la realizzazione della nuova terapia intensiva è previsto nel prossimo mese di settembre.