Confapi Venezia e Ca’ Foscari per la competitività delle Pmi

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Confapi Venezia, l’Associazione delle Piccole e Medie Industrie della Città Metropolitana di Venezia e l’Università Ca’ Foscari Venezia hanno sottoscritto una convenzione per la competitività delle Piccole e Medie Imprese, al fine di attuare una collaborazione nell’internazionalizzazione, innovazione e digitalizzazione delle imprese, nonché nel campo dei progetti di orientamento e occupazione rivolti alle studentesse e agli studenti.
Nello specifico, gli ambiti di intervento e i temi trattati sono i seguenti: pari opportunità ed imprenditorialità femminile; internazionalizzazione e nuovi mercati; incremento professionale delle imprese, degli imprenditori e dei lavoratori.
Tale Convenzione rientra all’interno della politica associativa, che mira a promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese e dell’ecosistema nel quale si inseriscono, cercando di incrementare il network fra loro, trasferire competenze gestionali, sviluppare iniziative di innovazione ed internazionalizzazione, formare il personale ed agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, particolarmente sentito in questo periodo di emergenza pandemica. Il Pnrr può e deve essere un’occasione da non perdere e sfruttare a pieno congiuntamente, dopo le progettualità già sviluppate negli scorsi anni insieme.
“I dati ISTAT- dice il Componente di Giunta di Confapi Venezia Simone Padoan- dimostrano che, in Italia, il 94,7% delle imprese manifatturiere ha meno di 50 addetti ed occupa il 52% della forza lavoro di settore. Le imprese che hanno tra 10 e 50 addetti investono circa l’1,5% del fatturato annuo in Ricerca e Sviluppo, mentre le medie imprese con più di 50 addetti investono appena lo 0,62%’’.
Per il Prorettore vicario Antonio Marcomini non ci sono dubbi: “Questo è un momento più che mai favorevole per tradurre le idee in progettualità. Ca’ Foscari intende rispondere attivamente alle richieste di formazione e innovazione espresse dal territorio e dalle imprese. La internazionalizzazione delle PMI richiede anche un supporto culturale da affiancare a quello economico-gestionale e scientifico-tecnologico. Il nostro Ateneo vuole svolgere un ruolo di riferimento per le imprese, in particolare le PMI, impegnate nella sfida di rilancio post-pandemico attraverso il PNRR. L’approccio sistemico è quello vincente”.