Allo Iusve esperti nell’attivismo sociale

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Scuola e lavoro un binomio che viaggia da sempre su binari paralleli: lo IUSVE (Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona), riduce questo gap con la nascita del Diploma universitario di I livello in Comunicazione sociale per imprese profit e non profit.
Il percorso accademico formerà una nuova figura manageriale impegnata nell’attivismo sociale, un aspetto che si sta sviluppando sempre di più in un’epoca dove cambiamento climatico, inquinamento, riciclo, etc. diventano sempre più pregnanti.
Da un lato abbiamo le aziende che cercano personale qualificato e fanno fatica a trovarlo, perché i neolaureati non sono allineati con le competenze richieste, dall’altro emerge sempre più forte la richiesta di particolari figure professionali legate ai temi di estrema attualità come la sostenibilità ambientale, sociale, economica e culturale.
Il primo Diploma/Master universitario di I livello in Comunicazione sociale per imprese profit e non profit IUSVE viene incontro a questa esigenza e aprirà le sue prime lezioni il prossimo ottobre. Il Diploma universitario è pensato anche per chi lavora, dato che i corsi si tengono online di venerdì e sabato (solo i laboratori sono in presenza, 5 weekend a Verona e 3 a Mestre), ed è nato per formare i futuri professionisti nel campo della comunicazione sociale, tanto per le imprese profit quanto per quelle non profit.
Si aprono così le strade per una nuova figura manageriale, esperta nell’attivismo sociale, vera e propria professione del futuro: lo testimonia l’adesione entusiasta, quali partner del percorso, che hanno dato finora realtà autorevoli come Cooperativa sociale Santa Lucia, CSVnet-Centri Servizi per il Volontariato, CSV Padova-Rovigo, Fondazione Iris Ceramica Group, Fondazione ISMU, Greencity Italia, Grenze Arsenali Fotografici, H2O Milano, Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie, Studio LAND, Telefono Amico Italia, Venice Call, Worldrise onlus.
“Questo Diploma Universitario di primo livello – ha detto il direttore esecutivo, il professore Paolo Schianchi – è stato pensato per rispondere a una tale richiesta del mercato lavorativo. L’idea è quella di formare professionisti in grado di gestire le future frontiere di ogni forma divulgativa. La nuova figura del manager della comunicazione sociale è quindi pronta a fare il suo ingresso nelle aziende, nelle fondazioni e nel terzo settore per promuovere il corporate social activism”.
Per la professoressa Mariagrazia Villa, vicedirettrice del Diploma universitario occorre acquisire e sviluppare delle competenze specifiche, di natura tecnico-manageriale.
Le soft skills vanno bene, ma servono anche quelle hard che il nostro diploma universitario si prefigge di far acquisire e sviluppare ai partecipanti.