Nel giardino vegetazionale si prepara la ripresa di maggio

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A Pieve del Grappa (TV), voluto dalla Regione Veneto e affidato a Veneto Agricoltura, è presente il Giardino Vegetazionale Astego, sito nato nel 2003 come vivaio di acclimatazione per piante da rimboschimento. Esaurita la propria funzione, nel corso degli anni è stato trasformato in un interessante e del tutto particolare giardino didattico. Infatti, grazie alla sua originale conformazione a gradoni, il Centro di Veneto Agricoltura presenta i vari “ambienti” riscontrabili dalla cima del Monte Grappa alle pianure sottostanti, con la relativa flora e formazioni forestali.

Dopo una “ricerca di mercato” effettuata attraverso bando per la gestione triennale delle attività al pubblico, Veneto Agricoltura ha incaricato l’Associazione Salvatica di Pieve del Grappa (TV), di curare la didattica del Giardino, gli ingressi, le visite guidate, le attività all’aperto, ecc., con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio di questo sito, anche alla luce della candidatura del Monte Grappa riserva della biosfera Unesco.

L’incarico, con la firma del contratto e la consegna delle chiavi per le attività sopra descritte è avvenuta proprio in questi giorni anche perché, come d’abitudine, si intendeva avviare le attività con un evento ad hoc. Ma le disposizioni anti Covid di questo periodo ovviamente non permettono questa iniziativa, come anche l’avvio delle attività; si spera per Maggio.

L’Agenzia regionale e l’Amministrazione Comunale di Pieve del Grappa, inaugureranno quindi solo idealmente domenica prossima il nuovo programma di apertura al pubblico del Giardino Vegetazionale Astego, curato da Salvatica.

Da maggio a ottobre la bella struttura, oltre all’apertura ordinaria infrasettimanale, offrirà infatti nei fine settimana un calendario di visite guidate, escursioni, eventi culturali, corsi di formazione, attività per bambini condotti ed organizzati dalle guide naturalistiche ed educatori dell’associazione. Saranno disponibili anche le visite per scuole, centri estivi e centri anziani. Il filo rosso che lega le iniziative sono la natura e il paesaggio proposti attraverso l’esperienzialità, l’esplorazione, la sensorialità, il gioco, la relazione.