Il comparto dello spettacolo chiede sostegno alle attività

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L’unione interregionale triveneta AGIS chiede unità di crisi.

Nel quadro di incertezza e sospensione delle attività per il settore dello spettacolo nel Veneto dato dai decreti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, l’Unione Interregionale Triveneta Agis ha fatto appello alla Regione del Veneto, nelle persone del Presidente Luca Zaia e dell’Assessore Cristiano Corazzari affinché venga attivato un Tavolo Tecnico per analizzare le criticità e ipotizzare quali provvedimenti possano essere addottati nell’immediato a sostegno delle imprese dello spettacolo che operano sul territorio regionale. Il Veneto continua ad essere la Regione nella quale si rileva la notevole concentrazione di spettacoli e di sale da spettacolo: risultano attive oltre 400 sale cinematografiche e teatrali a cui aggiungere le sale da concerto. Nel 2018 si è registrata una spesa al botteghino di oltre 250 milioni di euro (SIAE) che incide per circa il 15% del totale dei ricavi da biglietteria sul territorio nazionale. esercizi. «Al grave danno economico, – conclude Franco Oss Noser, presidente dell’Unione Interregionale Triveneta Agis – si aggiungerà l’enorme difficoltà nel riallacciare un rapporto di fiducia con il pubblico, faticosamente costruito in questi ultimi tempi. Inoltre, non è da sottovalutare la funzione dei luoghi dello spettacolo quali centri di aggregazione sociale, di coesione e di sviluppo della cittadinanza attiva. Sottolineiamo tale aspetto perché quando cesserà l’emergenza sarà necessario riattivare il tessuto sociale e culturale anche attraverso la fruizione delle attività dello spettacolo. Sarà pertanto fondamentale prevedere un continuo e costante confronto con i rappresentanti delle imprese per addivenire a decisioni efficaci per il sostegno delle attività». Nello specifico, le proposte che l’Unione Interregionale Triveneta Agis individua per il Veneto sono: il mantenimento del non aiuto nel regime degli aiuti di Stato; l’estensione delle misure di accesso al credito alle imprese PMI del settore spettacolo; l’azzeramento dell’aliquota regionale IRAP per le imprese di proiezione cinematografica e alle imprese PMI dello spettacolo dal vivo per il triennio 2020/2022.

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