D’un tratto lo hanno visto allontanarsi con un uomo sulla quarantina, appartarsi vicino a un’auto. Quel bimbo di nemmeno dieci anni era alla sagra di Fontanelle con mamma e papà. Il momento era dei più gioiosi, al microfono stavano per chiamare i numeri vincenti della lotteria. In un attimo tutto è cambiato: l’arrivo dei carabinieri, la mamma del bimbo terrorizzata e quell’uomo che deve spiegare perché abbia convinto il piccolo a venire con sé. Una vicenda ancora poco chiara, che per lunghissimi minuti ha tenuto in molti con il fiato sospeso. «Hanno preso un pedofilo», dicevano. Che cosa sia accaduto lo stanno ricostruendo i carabinieri, intervenuti poco alla sagra di San Pietro, che si svolge a due passi dalla canonica. L’uomo avrebbe avvicinato il bimbo con una scusa banale: voleva della carta stagnola per avvolgere gli avanzi di cibo. Il bambino ingenuamente sarebbe corso a prenderla. È quanto accaduto dopo che ha fatto scattare l’allarme pedofilo: l’uomo avrebbe convinto il piccolo ad allontanarsi con lui con la scusa di fargli vedere una bella auto. Il piccolo lo ha seguito, quando però ha ricordato gli insegnamenti di mamma e papà (mai allontanarsi con gli sconosciuti) si è divincolato tornando dai suoi genitori. Ha raccontato tutto e in pochi istanti questa storia è arrivata all’orecchio di un responsabile, che ha chiamato il 112. Le indagini sono in corso per chiarimenti su un possibile equivoco della vicenda.
