Agricoltori: tra clima e cimice

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Sono stati migliaia gli agricoltori della Coldiretti con i trattori provenienti dalle diverse regioni per fermare la strage senza precedenti provocata dall’arrivo di specie aliene rovina raccolti all’inaugurazione della Fieragricola di Verona, dove erano attesi esponenti delle Istituzioni europee, nazionali e regionali, a partire dalla Ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova. Dopo mucca pazza, aviaria e xylella, i nuovi killer dei campi sono arrivati in Italia per i cambiamenti climatici e per i ritardi nella lotta, prevenzione e nei controlli da parte della Unione Europea” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in piazza tra striscioni e cartelli di protesta che testimoniano le storie drammatiche delle aziende colpite (Il clima impazzito lo paghiamo noi, Europa svegliati nei campi è calamità, La cimice mangia i raccolti e noi le paghiamo il pranzo, Greta non solo orsi polari l’emergenza è nei campi) gli agricoltori hanno portato la frutta ed i raccolti danneggiati ma anche gli esemplari vivi di cimice asiatica (Halyo­morpha halys), l’insetto che mettendo in ginocchio decine di migliaia di aziende senza che siano state attivate misure di sostegno comunitarie adeguate a fronteggiare una vera emergenza. A favorirne la sopravvivenza è l’inverno dal caldo anomalo, testimoniato dagli stessi giorni della merla che smentiscono addirittura la tradizione di essere i più freddi dell’anno, che provoca smog nelle città e danni in campagna.

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