Da spartitraffico a orti ci hanno pensato i cinesi

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Via Martel, discount Levy’s Bazar a Vittorio Veneto. Il piazzale del piccolo centro commerciale, alle porte sud della città, è delimitato da alcune aiuole. Mai i vittoriesi si sognerebbero di trasformarle in coltivazioni orticole; eventualmente vi pianterebbero dei fiori, oppure lascerebbero crescere l’erba.L’intraprendenza dei cinesi, invece, pone a coltivazione anche questi spazi. Martedì era giorno di pioggia, quella ideale per irrorare lavorazioni come queste, e l’ortolano si è operato per dissodare l’aiuola che divide il parcheggio del discount. È larga poche decine di centimetri ed è lunga, invece, parecchi metri. Una parte è già a produzione: spiccano radicchio, insalata, cappuccio, cetrioli ed altre verdure. A prendersene cura sono gli stessi cinesi che hanno in gestione il supermercato e che, probabilmente, non riescono a rimanere con le mani in mano. Singolare, a questo punto, la proposta di Michele Bastanzetti, segretario del Consiglio di Quartiere di Ceneda. «Propongo, vista la condizione di certe aiuole e rotonde spartitraffico, che l’amministrazione comunale conceda ai cinesi di trasformarle in altrettanti orti», provoca Bastanzetti.

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