Ramonda licenzia dipendenti del negozio bruciato nel 2016

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nella sede della Con­fcommercio a Vicenza, è, definitivamente, calato il sipario sulla vertenza delle 18 dipendenti del maxi-negozio Sorelle Ramonda, rimaste senza lavoro dopo che, nella notte tra il 7 e l’8 giugno dello scorso anno, venne bruciato l’edificio a Vigorovea che ospitava il centro commerciale per l’abbigliamento. Alla fine del terzo incontro tra le parti, i rappresentanti della nota azienda tessile vicentina (nata nel 1954 su iniziativa di una famiglia dell’Alta Padovana ed oggi con 56 punti vendita in tutta Italia) hanno consegnato, a mano, 16 lettere di licenziamento ad altrettante ex dipendenti della filiale di Vigorovea. Tutte, salvo due lavoratrici in maternità, che per la loro condizione non possono essere licenziate e sono state trasferite fra il personale della sede centrale ad Altavilla Vicentina. Le ex commesse e cassiere resteranno in cassa integrazione sino al 22 agosto, poi saranno in disoccupazione. Sino a un massimo di 24 mesi avranno diritto alla cosiddetta Naspi, l’istituto assistenziale introdotto con la nuova legge Fornero/ Monti.

 

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