PER L’AUTONOMIA VENETA “PRONTO A CHIEDERE I DANNI”

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«Non sono io a sprecare 14 milioni di euro ma il governo e solo io posso chiedere i danni». Ris­ponde così Luca Zaia al sottosegretario Gianclaudio Bressa che lo aveva attaccato invitandolo ad avviare la trattativa istituzionale sull’autonomia differenziata e a risparmiare 14 milioni. «La collaborazione istituzionale dev’­essere sempre leale, ma se il sottosegretario Bressa tratta il nostro referendum come una “bischerata” allora perdo la pazienza. I veneti per la prima volta nella storia d’Italia si potranno esprimere sulla loro autonomia. Se Renzi ci vuole dare i poteri speciali lo può fare anche senza trattativa istituzionale».«Deve cambiare la Cos­tituzione e scrivere nel titolo V, articolo 116, che oltre al Friuli, Tr­entino Alto Adige, Valle d’Aosta, Sardegna e Sicilia pure il Veneto dispone di “forme particolari di autonomia”. Basta aggiungere una parola: Veneto. E non si vota più». «I soldi ce li fa buttare via il governo. Maroni ed io abbiamo proposto l’election day e avremmo speso zero, poi abbiamo inviato una diffida: mai ricevuto una risposta». «Ci siamo incontrati con il ministro Costa e Bressa e ho riscontrato una loro disponibilità a trattare, ma prima ci vuole l’investitura popolare. Io chiedo gli stessi poteri di Trento e Bolzano, loro dicono no perché siamo una regione a statuto ordinario.

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