Il Comune vorrebbe eliminare l’ovovia dal ponte di Calatrava, opera inutile fin dal suo concepimento, visto che lo strumento per superare la barriera architettonica era ed è il vaporetto con pontili alle due basi della struttura. «Prima – avverte il sindaco Luigi Brugnaro – dobbiamo sentire la Procura della Corte dei conti in maniera tale che la cosa avvenga in piena trasparenza. È evidente che sono stati buttati via due milioni, ma qualcuno potrebbe contestarci il danno magari se la togliamo anche se non funzionerà mai. È troppo lenta, non mantiene la temperatura. Toglieremo quella capsula della vergogna, ma con cautela».Il sindaco ha poi specificato come ritenga importante che i traghetti siano attivi, non solo per i residenti o per quanti vengono a Venezia per lavoro o per studio, ma anche per diversificare i flussi turistici. «Riusciamo così a ridurre il carico sui vaporetti e a convogliare le persone su rotte alternative – ha concluso – Il principio di sussidiarietà sta cominciando ad entrare a regime con tutte le categorie, come i piloti Actv, con i quali il dialogo è continuo e fattivo».
