MARITAN TORNA IN CARCERE “E’ STATA LEGGITTIMA DIFESA”

0
1201

Quei colpi al collo di Alessandro Lovisetto erano per uccidere. È l’a­­ccusa a carico di Silvano Ma­ritan resta di omicidio volontario. Così ha deciso il giudice per le indagini preliminari di Venezia, Ro­­berta Marchiori, che ieri ha convalidato l’arresto dell’ex boss della mala del Brenta, disponendo la sua custodia cautelare in carcere. Una decisione arrivata al termine del lungo interrogatorio reso da Maritan che, assistito dagli avvocati Giovanni Gentilini e Giovanni Belsito, si era appellato alla legittima difesa.  Per oltre un’ora, blocco degli appunti alla mano, come faceva ai tempi dei processi alla mala, l’ex boss av­eva fornito la sua versione della tragedia di domenica scorsa, a San Donà di Piave. Sarebbe st­ato Lovisetto ad aggredirlo alle sp­alle, lui si sarebbe difeso dai pu­gni e dai calci che gli sferrava l’altro, a cui aveva strappato l’oggetto che teneva in mano. Se non saranno trovate tracce di Lo­visetto, la ricostruzione fornita da Maritan perderebbe definitivamente qualsiasi credibilità. Di­ve­rso il caso in cui la lama risultasse essere stata impugnata an­che da Lovisetto.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here