INDUSTRIE CREATIVE: IN LAGUNA VENETO E PUGLIA A CONFRONTO

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Di quali figure professionali hanno bisogno il cinema, l’industria della moda, l’artigianato artistico, un museo, una compagnia di danza o un’azienda dello spettacolo dal vivo? E quali possibilità occupazionali ci sono per i giovani nelle cosiddetta ‘industria creativa’ che operano nel campo delle tecniche innovative digitali o nella promozione del patrimonio e dei consumi culturali? Sono i quesiti che faranno da filo conduttore all’incontro tra le imprese creative e culturali del Veneto e della Puglia in programma il 13 aprile all’università Cà Foscari di Ve­nezia. Promossa dagli assessorati al lavoro e alla formazione delle due Regioni e introdotta dal rettore dell’università di Venezia Michele Bugliesi, la giornata di confronto sul tema “Industrie culturali e creative: quali strategie per quali fabbisogni professionali?” si rivolge in par­ticolare alle aziende del cosiddetto ‘distretto creativo’. «Voglia­mo aiu­tare le imprese a scambiarsi esperienze sulle strategie di crescita e di sviluppo e sulla domanda di figure professionali specializzate in uno dei settori emergenti della nuova imprenditoria – spiega l’assessore regionale al lavoro e alla formazione del Veneto Elena Donazzan – per finalizzare al meglio le opportunità offerte dai bandi di Garanzia giovani, il programma europeo di orientamento, formazione e prima occupazione per i giovani che non studiano e non lavorano.

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