IL GRUPPO PEDON INAUGURA UN NUOVO SITO PRODUTTIVO IN ARGENTINA DEDICATO ALLA PRODUZIONE DI LEGUMI

0
2951

Nuova tappa del percorso di crescita internazionale del Gruppo Pedon. È stato inaugurato sabato scorso in Argentina, in località Rosario de la Frontera, il nuovo sito produttivo ACOS, più ampio e in sostituzione di quello esistente in altra sede sul territorio. La società con controllo di maggioranza e con la partecipazione di soci argentini, grazie alla capacità produttiva di 18.000 t/anno di cannellini, fagioli e ceci, intende servire l’industria conserviera e di surgelazione di tutta l’area UE, Nord Africa, Middle East e Sud America. Un investimento da 2,5 mln $ che porta ACOS Argentina a essere la terza azienda del Paese per quantità esportata in riferimento al mercato dei legumi con una quota tra il 10 e 15% della produzione nazionale, 15 mln $ la previsione di fatturato. «Un ulteriore passo che rafforza la nostra presenza all’estero e sui mercati internazionali e che contribuisce a sostenere la crescita in atto secondo un modello di business vincente, replicato in altri Paesi in cui siamo presenti» afferma Remo Pedon, AD dell’omonimo Gruppo. Dopo l’apertura dello scorso giugno del nuovo stabilimento in Egitto, prosegue quindi con successo e importanti obiettivi lo sviluppo del Gruppo Pedon, che ha chiuso il bilancio 2015 a 100 milioni di Euro con un EBITDA del 10% delle vendite, confermando il proprio ruolo di big player mondiale nel settore dei cereali, legumi e semi, con una quota di mercato Italia nella categoria che supera il 50% e un export che raggiunge il 40% in ben 45 Paesi. Oltre la metà del fatturato dell’azienda, circa 63 milioni di Euro, è destinato al settore retail e alla grande distribuzione, sia a marca privata sia a marchio proprio. Fattore di successo del Gruppo è senz’altro il modello di business vincente “dal seme allo scaffale”, cioè l’integrazione verticale delle filiere di produzione, dove ACOS si conferma ancora una volta punto distintivo e di forza del Gruppo, capace di garantire un elevato livello qualitativo di prodotto e il controllo assoluto delle filiere di approvvigionamento.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here