FUTURO DELLE PROVINCE DOPO RIFORMA RENZI/BOSCHI/DELRIO

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VENEZIA 27.06.2015.FOTOATTUALITA'.PALAZZO FERRO FINI. PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE E PROCLAMAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE.NELLA FOTO: L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE GIANPAOLO BOTTACIN

«Apprezzabile lo sforzo di chi oggi continua a sollevare il problema della gestione delle Province, in particolare di quelle, come la bellunese, totalmente montane, nella speranza di non rimanere totalmente abbandonati a noi stessi, ma una cosa deve essere chiara: il caos in cui oggi questi enti si trovano ad agire è colpa esclusiva del governo». Ad affermarlo è l’assessore alla specificità di Belluno Gianpa­olo Bottacin, che dà una secca e inequivocabile interpretazione al “problema Province”, sollevato anche nei giorni scorsi in un convegno promosso da un’organizzazione sindacale. «In questa lunga crisi delle Province – puntualizza – il primo passaggio è sta­to aver tolto i fondi statali. Si è poi passati alla vera e propria eliminazione dell’ente, prima trasformandolo in ente di secondo grado e poi eliminandolo totalmente dalla Costituzione. Una situazione insostenibile – conclude Bot­­­ta­cin – a cui la Regione risponde con il re­fe­rendum per l’autonomia. Ai Ve­neti chiederemo se vo­gliono es­sere come i trentini, ges­tendo le proprie tasse, così il governo non avrà più alibi e dovrà dare risposte concrete e finanziarie».

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