A4 holding: 2,5 miliardi in valdastico

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C’è un’ autostrada in rampa di lancio: la Valdastico Nord. Con la benedizione del ministro Delrio. Otto sindaci vicentini hanno ricevuto copia del progetto del primo lotto che prevede il prolungamento da Piovene Rocchette fino a Pedemonte: 17,8 km, 13 dei quali in galleria per un costo stimato in 1,2 miliardi. Ma è evidente che l’autostrada A 31 non si fermerà in mezzo ai boschi sull’altopiano di Folgaria e Lavarone, ma proseguirà fino a Caldonazzo per collegarsi con la Valsugana: si tratta del secondo lotto che verrà a costare 1,3 miliardi. Altrimenti non si parte. E i soldi? Il piano prevede che i costi siano interamente a carico della A4 Padova-Brescia. C’è una sola condizione da rispettare, come scrive Il Mattino di Padova, per superare gli ostacoli che arrivano da Mauro Gilmozzi, assessore trentino ai Lavori pubblici: il secondo lotto della Valdastico Nord da Pedemonte a Caldonazzo dev’essere declassato da autostrada a superstrada senza pedaggio ai caselli. Insomma, a cinquant’anni dal varo del progetto, la “Pirubi” potrebbe diventare “Pirubito” e aggiungere ai cognomi dei ministri Piccoli, Rumor e Bisaglia quello di Flavio Tosi, presidente della A4 Padova-Brescia, controllata da Abertis per l’82% e pronta a tornare in mani italiane se l’Opa di Benetton avrà successo. L’ex sindaco di Verona ha fatto pubblicare sui quotidiani l’elenco dei proprietari interessati dagli espropri per gli appalti del primo lotto e ha inviato il progetto ai comuni di Piovene Rocchette, Cogollo del Cengio, Caltrano, Valdastico, Pedemonte, Chiuppano, Arsiero e Rotzo. I sindaci avranno 60 giorni di tempo per inviare le loro osservazioni che saranno valutate dal team creato a Verona, nel quartier generale della Serenissima. Il presidente della A4 Flavio Tosi ha ribadito che intende avviare i cantieri nel 2019 e concluderli nel giro di sei anni: se tutto fila liscio nel 2025 la Valdastico A 31 sarà percorribile fino a Pedemonte, con un tracciato per il 75% in galleria. C’è poi il secondo lotto, con l’uscita a Trento. Dopo l’accordo nel 2016 tra Delrio, Zaia e Rossi si è insediato un comitato paritetico Veneto-Trentino-Ministero che dovrà dare il via libera entro agosto 2018. La A31diventerà superstrada senza pedaggio e a Caldonazzo si collegherà con la Valsugana. Ma questo, per ora, appare più complicato.

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