A RISCHIO ATTIVITA’ PER CINQUE PEDIATRI DEL S.MARTINO E PIEVE

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È ancora emergenza personale nell’Usl 1. La montagna continua a non attrarre le professionalità ed ecco che, dopo l’allarme lanciato per la mancanza di ginecologi che ha causato la chiusura momentanea del punto nascite di Pieve di Cadore, l’allarme suona per un altro reparto: Pediatria. Onde evitare di ritrovarsi nelle stesse condizioni, l’Usl 1 ha deciso di correre ai ripari, emanando avvisi pubblici con diversi mesi di anticipo. Purtroppo, però, quelli pubblicati sono andati deserti. Dal primo gennaio 2017 nell’unità operativa complessa di Pediatria, verranno a mancare cinque medici. Quattro hanno già cessato il proprio servizio in questi mesi, il quinto se ne andrà con l’arrivo del nuovo anno. Cont­emp­ora­neamente scadranno anche i contratti dei due pediatri assunti in libera professione. «Le procedure fino ad ora attivate non hanno consentito alcuna assunzione», precisa il direttore sanitario, Giovanni Pittoni. «Sarà quindi necessario ricorrere al conferimento di ulteriori incarichi libero-professionali, qualora non risultasse possibile procedere ad assunzioni di dirigenti medici nei tempi e nella misura sufficiente ad assicurare le attività ordinarie e la continuità assistenziale nei due ospedali».«Ci stiamo muovendo in anticipo perché a noi sta a cuore il futuro delle attività dei nostri ospedali, anche se qualche altro pensa che non sia così», precisa il direttore sanitario.

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